La Villa di Corliano rappresenta un ambiente unico in cui pernottare in Toscana. Entrando nel suo parco si fa un balzo indietro nel tempo e si torna al Rinascimento di cui la Villa è raro e straordinario esempio.
L’ospitalità che vi aspetta è di tipo familiare, niente di pretestuoso nè sofisticato, le camere sono le camere della casa. Quello che contraddistingue questa dimora è il suo sapore autentico e genuino del tempo che è stato che trasuda dalle pareti decorate, dagli antichi scaloni di pietra serena, dagli infissi, dagli armadi di fattura artigianale del borgo, dalle ferraglie e da tutto quanto da allora è lì custodito con cura ma soprattutto dagli equilibri architettonici dei vari edifici, che sono posti uno vicino all’altro non a caso ma su precisi studi e calcoli di simmetrie su diagonali tracciate dalla natura circostante, prima fra tutte l’esposizione al sole.
Gli elementi decorativi della villa sia esterni che interni sono tutti i soggetti tipici del 500 figure allegoriche quali arpìe fate e folletti propiziatori di fertilità e abbondanza proposti sui graffiti esterni datati 1522, o negli affreschi interni 1592.
Il Grande salone della villa ospita una delle più grandi opere del pittore fiorentino Andrea Boscoli che nel 1592 ne affrescò la grande volta ( i disegni preparatori si conservano all’Uffizi di Firenze) con un baccanale di dei pagani che inneggia all’amicizia e alla delizia del convivio.
I personaggi dell’opera sono personaggi realmente esistiti fra cui i committenti dell’affresco che contiene numerose simbologie e allegorie fusi con elementi di astrologia che ne fanno un’opera di grandissimo interesse artistico ma anche una grandissima autentica testimonianza del pensiero filosofico e culturale dell’epoca.
L’altra grandissima protagonista di questo luogo è la natura: il Monte pisano alle spalle è il naturale sipario e la scenografia di Corliano, regalandole un clima speciale e mitigando tutti fenomeni eccessivi di caldo e di freddo. Il parco della villa, così come il bosco retrostante ospitano diverse specie di animali selvatici in cui capita sovente di imbattersi.
Fra aprile e Luglio è bellissimo vedere le upupe che raggiungono Corliano per l’accoppiamento e la riproduzione, falchi civette scoiattoli sono all’ordine del giorno, gli ospiti più nottambuli incontreranno spesso le volpi le civette i barbagianni.
Il parco della Villa ospita diverse piante secolari primo fra tutte il grande platano, meglio conosciuto a Corliano come albero della libertà, ma anche alcuni esempi di pino bianco ( specie in estinzione) e di larice del Cile.
Ben riconoscibile la grande varietà di palme: dalle Canariensis (alcune della quali abbattute dal punteruolo rosso), alle humilis’e alle Washington sono un elemento ornamentale di cui la Villa gode dal 1800 ad oggi.
A Corliano gli ospiti si rilassano dopo le varie gite a Pisa e varie località dell’entroterra ( Volterra, san Gimignano, ecc.) a Lucca, al mare o sui monti che la sua posizione strategica permette, dopo un ottimo pasto all’Osteria dell’Ussero di Corliano o negli altri ristoranti che lo staff saprà indicarvi …. i rumori sono quelli della natura che in primavera ed estate irrompe fin dalle prime ore del giorno, mentre la notte può capitare di sentire l’affannoso verso del barbagianni o il gracchiare delle rane o lo struggente lamentoso richiamo della volpe.